Nuova Riveduta:

Romani 10:11

Difatti la Scrittura dice:
«Chiunque crede in lui, non sarà deluso».

C.E.I.:

Romani 10:11

Dice infatti la Scrittura: Chiunque crede in lui non sarà deluso.

Nuova Diodati:

Romani 10:11

perché la Scrittura dice: «Chiunque crede in lui non sarà svergognato».

Riveduta 2020:

Romani 10:11

Difatti la Scrittura dice:
Chiunque crede in lui, non sarà svergognato”.

La Parola è Vita:

Romani 10:11

Proprio come dicono le scritture: «Chiunque crede in lui non sarà deluso».

La Parola è Vita
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Riveduta:

Romani 10:11

Difatti la Scrittura dice: Chiunque crede in lui, non sarà svergognato.

Ricciotti:

Romani 10:11

Poichè dice la Scrittura: «Chiunque in lui crede non sarà svergognato».

Tintori:

Romani 10:11

Dice infatti la Scrittura: Chiunque crede in lui, non sarà confuso.

Martini:

Romani 10:11

Imperocché dice la scrittura: Chiunque in lui crede, non sarà confuso.

Diodati:

Romani 10:11

Perciocchè la scrittura dice: Chiunque crede in lui non sarà svergognato.

Commentario abbreviato:

Romani 10:11

5 Versetti 5-11

Il peccatore autocondannato non deve preoccuparsi di come trovare questa giustizia. Quando parliamo di guardare a Cristo, di riceverlo e di nutrirci di lui, non intendiamo Cristo in cielo, né Cristo negli abissi, ma Cristo nella promessa, Cristo offerto nella parola. La giustificazione per fede in Cristo è una dottrina chiara. Viene portata davanti alla mente e al cuore di ognuno, lasciandolo così senza scuse per l'incredulità. Se un uomo confessasse la fede in Gesù, come Signore e Salvatore dei peccatori perduti, e credesse davvero in cuor suo che Dio lo ha risuscitato dai morti, dimostrando così di aver accettato l'espiazione, sarebbe salvato dalla giustizia di Cristo, imputata a lui per fede. Ma non c'è fede giustificante che non sia potente nel santificare il cuore e nel regolare tutti i suoi affetti con l'amore di Cristo. Dobbiamo dedicare e consegnare a Dio le nostre anime e i nostri corpi: le nostre anime nel credere con il cuore e i nostri corpi nel confessare con la bocca. Il credente non avrà mai motivo di pentirsi della sua fiduciosa fiducia nel Signore Gesù. Di tale fede nessun peccatore si vergognerà davanti a Dio; e dovrebbe gloriarsene davanti agli uomini.

Riferimenti incrociati:

Romani 10:11

Rom 9:33; Is 28:16; 49:23; Ger 17:7; 1P 2:6

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